Peadar O’ Ceannabhàin
nasce a Kilkieran (in gaelico Cill Chiar in),
nella penisola di Iorras Aintheach, nella parte sud
del Connemara. Egli è considerato uno dei più
importanti e significativi nonché giovani cantanti
sean-nos contemporanei. Sembra sorprendente che solo
dopo l’anno 2000 sia stato pubblicato il suo disco
di debutto, e per ora l’unico a suo nome, dal titolo
Mo chuid den tSaol; in effetti all’interno del disco
si possono trovare canzoni che erano già note ai
cultori di questo genere, in quanto sono state per
tanti anni il repertorio classico dei concerti di
Peadar quando allietava le serate nei pub o in altri
luoghi. Egli aveva inoltre partecipato ad altri
dischi collettivi dove alcune di queste canzoni
erano già state presentate.
Le
influenze a cui Peadar si ispira sono da ricercare
per ovvie ragioni alla cultura tradizionale celtica
del canto sean-nos ed in particolare ai cantanti
della sua terra (che per inciso sono considerati tra
i migliori) ovvero la zona di Carna, Kilkieran e
dintorni; a questo proposito ne ricordiamo solo
alcuni Joe Heaney, Sean ‘ac Dhonncha e Sorcha Nì
Ghuairim tutti dell’area di Carna e tutti con una
enorme influenza su Peadar, in particolare Joe
Heaney. Ricordiamo inoltre che questi 3 cantanti
sono stati anche i primi ad effettuare delle
registrazioni delle loro interpretazioni per uso
commerciale. Tutti i cantanti contemporanei del
Connemara devono in qualche modo confrontarsi con la
grandezza di Joe Heaney e Peadar riesce sicuramente
a reggere benissimo il confronto tanto che tutti
concordano che le decorazioni delle sue
interpretazioni sono trattate con la cura necessaria
ed un’ottima abilità. In definitiva la voce di
Peadar risulta essere sicuramente tra le più
importanti ed autoritarie nel panorama dello
sean-nos contemporaneo. |
Mo
chuid den tSaol rappresenta l’album di debutto, e
per ora l’unico nel repertorio di Peadar O’
Ceannabhàin, ma soprattutto è un “must” in una
qualsiasi collezione di canto sean-nos; per questo
motivo risulta sorprendente che si sia dovuto
attendere così a lungo per ascoltare la sua voce
registrata su un supporto fonografico, dopo tanti
anni passati a cantare nei pub o confinato in
qualche luogo di culto per questo tipo di canto.
L’ascolto di questo CD è in grado di procurare
enorme piacere, una esperienza tutta da ascoltare,
eseguito con un senso musicale ed una naturalezza
non comune. In questo CD si possono trovare dei
classici come ad esempio Eileanòr na Rùn, Màire Nì
Eidhin, An Rògaire Dubh (un breve jig), Bruach na
Carra Léith’ e Neainsìn Bhàn, insieme alle meno note
Meiriocà, An Frog e Mailsìn Chnoc an Easa Thoir;
inoltre si può ascoltare anche una canzone antica in
versione completa risalente al XVII secolo come
Seachràn Chearbhaill e composta dal poeta di Wexford
Cearbhall O’ Dàlaigh. Il libretto inserito
all’interno del CD è anch’esso di enorme importanza;
all’interno si trovano, infatti, tantissime
informazioni come ad esempio i testi delle canzoni
con una splendida traduzione in inglese effettuata
riga per riga, e poi note informative relative ad
ogni canzone. Insomma l’attesa è stata lunga da
quando in realtà Peadar ha cominciato a cantare, ma
ne è valsa decisamente la pena. |