Nasce come Declan McManus nel 1954 nei dintorni di Londra. Il nonno musicista e cattolico dell'Ulster si trasferisce a New York nel 1916, per poi spostarsi a Londra con il figlio Ross anch'egli musicista. Declan riceve una educazione cattolica ed assimila le tradizioni irlandesi, soprattutto musicali, dal padre Ross McManus.

Nel 1976 conosce Jacke Riviera proprietario della Stiff Record, il quale gli consiglia di cambiare nome in Elvis Costello. In piena epoca punk accompagnato dagli "Attractions" pubblica diversi album che gli danno una certa fama grazie soprattutto ai testi mai scontati, non proprio semplici e con molti doppi sensi e giochi di parole.

Firma diversi album anche sotto altri nomi, come ad esempio: "the Costello Show" per l'album "King of America" (1986) oppure "The Imposter" per "Pills and soap" e "Peace in our time" o ancora "Spike - the beloved entertainer" per l'album "Spike" del 1989.

Si cimenta anche nella produzione di alcuni dischi in favore dei "Pogues", famoso gruppo di rock folk di stampo irlandese, di cui egli stesso si dichiara grande estimatore. Questo risulta essere in un certo senso il ritorno alle sonorità della terra d'origine del nonno che prosegue anche nei propri lavori soprattutto nel senso delle collaborazioni: nell'album "Spike" compaiono diversi musicisti irlandesi tra cui Derek Bell dei "Chieftains". Le collaborazioni non si fermano qui: nel 1993 esce "The Juliet letters" con il quartetto d'archi dei "The Brodsky Quartet", ma la collaborazione più importante rimane sicuramente quella con Paul McCartney con il quale ha scritto diverse canzoni disseminate in diversi album.