presente nel film "The Commitments" di Alan Parker (era il chitarrista rosso del gruppo), piuttosto che del suo gruppo vero e proprio. Nel loro paese però hanno un seguito molto forte e tanto per dare un'idea di cifre nel 2002 hanno fatto alcuni concerti ed in particolare a quello di Dublino erano presenti la bellezza di 30 mila persone.
La musica però è molto diversa rispetto al soul che aleggiava nel bellissimo film sopracitato, senza nulla togliere alle qualità dei "Frames", anzi questo discorso deve servire solo per non aspettarsi la stessa musica del film, ma le loro proposte musicali rimangono comunque a dei livelli eccelsi ed è un peccato che siano quasi degli sconosciuti in Italia. Formatisi nel 1990 proprio attorno alla figura del cantante hanno all'attivo 5 album tra cui i migliori sono sicuramente "Fitzcarraldo" e "For the birds" del 2001; nei primi mesi del 2004 è uscito un CD dal vivo chiamato "Set list" e registrato proprio da quel concerto di Dublino del 2002 di cui si era parlato in precedenza, in cui si raccolgono tutti i più importanti classici della band, compresa la splendida "Revelate".
Nel 2005 è la volta di "Burn the maps" che prosegue il discorso dei lavori precedenti mettendo maggiormente in evidenza le sfumature nei suoni più delicati, mentre nei brani più carichi i toni sono epici. Emozione e rabbia superano sotto alcuni punti vista quelli presentati in altri album. Quest'ultimo lavoro forse non riesce a raggiungere i livelli di "Fitzcarraldo", ma comunque resta un ottimo album che non tradisce le attese per chi conosce questo gruppo. |