JJ72

 

BIOGRAFIA:

Terzetto di Dublino che già in molti indicano come successori degli u2, almeno per quanto riguarda il rock da esportazione. All'attivo hanno un solo album omonimo dal look minimalista, ma già sono molti i fans e anche i siti dedicati a questa band e considerando la loro giovane età (tutti nati attorno al 1980) non si può fare altro che prevederne un futuro più che roseo.
Nel gennaio del 1999 la formazione si stabilizza attorno a questi 3 ragazzi:

Mark Greaney: Voce e Chitarra
Fergal Matthews: Batteria
Hilary Woods: Basso

Il cantato spesso in falsetto di Mark e la musica richiama ai loro concerti fans che normalmente seguono gruppi come Coldplay, Muse o anche Blink 182, sebbene Mark afferma che tra i suoi idoli si trovano cantanti come Ian Curtis dei Joy Division (soprattutto per i testi) e Kurt Cobain dei Nirvana (per lo stile chitarristico).
Mark si avvicina alla musica quando aveva solo 6 anni studiando violino fino ai 17 acquisendo il massimo delle valutazioni (pare esista un pezzo di violino suonato da Mark negli archivi dei JJ72); nel frattempo studia anche gli autori letterari come James Joyce e Oscar Wilde, ma è quando ascolta Nevermind dei Nirvana che decide di imbracciare la chitarra nella metà degli anni '90. A questo punto avviene l'incontro con un ragazzo proveniente dalla Contea di Meath e che studia al Belvedere College di Dublino, ma che soprattutto ha da poco cominciato a studiare batteria, stanco di ascoltare sempre i soliti nonché pochi gruppi che arrivano al suo paese e deciso di mettere in piedi un proprio complesso che segua in parte le orme di altri come Manic Street Preachers, Smashing Pumpkins, Nirvana o Pogues.
Nel 1996 sono alla ricerca di un bassista seguendo un rituale modello "The Commitments". Alla fine la scelta cade su un certo Garvin Smith ed insieme cominciano ad incidere qualche demo e da lì a poco il primo concerto di domenica pomeriggio da Eamon Doran (famoso pub di Dublino) che va malissimo; dopo qualche altro concerto disastroso perdono il bassista rimanendo in due. Continuano a lavorare sodo su canzoni, registrando nuovi demo, ma continuando a cercare un nuovo bassista. Stanno per perdere ogni speranza e decidendo di abbandonare il mondo della musica quando improvvisamente arriva la richiesta di apparire in un programma televisivo (qualcuno aveva ascoltato un loro demo) da lì a 2 giorni !!
Manca ancora il basso e la scelta cade improvvisa anch'essa, su una ragazza molto carina, amica nonché vicina di casa, di Mark. Hilary però a parte essere carina, quindi ottima per essere presentata in TV ed avere qualche esperienza nel campo dello spettacolo a livello scolastico, non aveva mai suonato il basso; anche lei era una fan dei Manics e degli Smashing come i suoi amici e dopo un po' di studio sullo strumento si capì che il gruppo finalmente aveva trovato il giusto equilibrio che si stava cercando oramai da un paio di anni. A questo punto i concerti che riprendono piede vanno molto meglio e cominciano anche dopo alcuni mesi le uscite discografiche: ottobre '99 "October swimmer", febbraio '00 "Snow", maggio '00 "Long way south" e dopo i concerti ai grandi raduni estivi inglesi l'album d'esordio "JJ72" che entra nei top 20 inglesi vendendo subito 250 mila copie nel Regno Unito e nell'agosto '00 una riedizione di "Oxygen" che gli darà una apparizione al "Top of the Pops"; nel frattempo tanti concerti come spalla ai gruppi a cui sono stati sempre assimilati: Coldplay, Manics, Ocean Colour Scene, Embrace. Nel maggio 2001 un singolo dai richiami Placebo-esque dal titolo "Algeria" in cui è inclusa la cover di "It's a sin" dei "Pet Shop Boys" e durante l'estate la folle oceanica di Dublino e Londra dove aprivano i concerti per gli U2. L'ultimo album esce in ottobre del 2002 e si intitola "I to sky" registrato con il produttore Flood già con Smashing, Depeche Mode e U2.
Il successo continua a diventare sempre più grande in attesa dell'esplosione a livello mondiale.


home page - musica - artisti - jj72