BIOGRAFIA: |
Nasce il 2 marzo 1948 a Ballyshannon trasferendosi
poi con la famiglia a Cork dove a quindici anni
entra a far parte dei Fontana ribattezzatisi
più avanti con il nome Impact. Gli stessi
componenti di questa band giovanile danno vita ai
Taste che durano lo spazio di quattro anni dal
1966 al 1970 realizzando altrettanti album di rock
blues. Inizia successivamente la sua carriera
solista che porta subito alla produzione di diversi
LP di buonissima musica in cui il virtuosismo
chitarristico del bluesman è il vero protagonista.
Il
primo album "Rory Gallagher" (1971-Polydor)
vede la presenza del batterista Wilgar Campbell, del
bassista Gerry McAvoy e la partecipazione
straordinaria del leader degli Atomic Rooster
Vincent Crane alle tastiere; insieme ai successivi "Deuce"
(1971-Polydor) e "Live In Europe"
(1972-Polydor) il lavoro dà evidenza della carica
esplosiva della formazione che soprattutto dal vivo
suona in modo duro e convincente.
Alcuni avvicendamenti nelle file dei musicisti
tarano meglio le potenzialità della band capace ora
più che mai di fornire maggiore enfasi alla
musicalità espressa. Contemporaneamente ad alcuni
tours di successo vengono registrati gli album in
studio "Blueprint" (1973-Polydor) e "Tattoo"
(1973-Polydor) ma dopo la pubblicazione da parte
della Polydor del magnifico doppio dal vivo "Irish
Tour 1974" (1974-Polydor) senza il consenso di
Gallagher si assiste alla defezione dello stesso che
opta poi per la Chrysalis. Con questa etichetta
incide "Against The Grain" (1975-Chrysalis) e
successivamente "Calling Card"
(1976-Chrysalis) prodotto da Roger Glover dei Deep
Purple e dalle sonorità hard rock miste a folk
irlandese. La carriera del bravo chitarrista
prosegue con numerosi album a con diversi brani che
hanno anche il pregio di raggiungere buone posizioni
nelle classifiche inglesi: "Photofinish"
(1978-Chrysalis), "Top Priority"
(1979-Chrysalis), "Stage Struck"
(1980-Chrysalis dal vivo) e "Jinx"
(1982-Chrysalis) sono tutti lavori sopra le righe e
decisamente interessanti.
Per qualche anno Gallagher esce dalle scena
riducendosi a suonare ogni tanto dal vivo, fino alla
pubblicazione di un album di puro blues per una
piccola casa discografica: "Defender"
(1987-Demon); oramai però è chiaro che il suo
operato tende soprattutto a concentrarsi sulle
attività concertistiche ed infatti le incisioni in
studio si diradano vistosamente a cavallo fra gli
anni ottanta e novanta in cui vengono dati alle
stampe i soli "Fresh Evidence" (1991-Capo/IRS)
e "Bullfrog Interlude" (1992-Castle
Communications).
La
notizia della sua morte che avviene a Dublino nel
1995 provoca sconforto in tutto il mondo musicale e
tra i suoi estimatori, colleghi e amici lo ricordano
come un personaggio semplice non interessato al
successo, un anti-rockstar che suona musica stillata
dal cuore e realizzata con vecchie chitarre Fender,
un vero rock-bluesman con i piedi per terra ma dalle
mani fatate: un grande! Un anno dopo esce postumo un
ultimo lavoro che raccoglie registrazioni inedite, "Blue
Days For The Blues" (1996-Capo/IRS).
Per questa pagina un ringraziamento ad Ivan |
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