diedero avvio alla brillante carriera degli U2.
La discografia
ufficiale inizia nel 1980 con l'album "Boy"
preceduto, come spesso accade agli esordi, da
qualche singolo nella speranza di farsi notare
da una casa discografica. Tutti gli album degli
U2 hanno un significato particolare in quanto
rispecchiano i momenti più importanti della
carriera di questa band. A ciascuno di essi può
essere data una definizione. In effetti l’album
"Boy", come già si evince dal titolo e dal sound
particolarmente solare che caratterizza la
maggior parte dei brani, rappresenta "la
giovinezza di questi 4 ragazzini". Il disco
intitolato "October" che esce l'anno seguente,
con un sound molto più cupo e con testi più
riflessivi, segna, se così si può definire,
"un’evoluzione" del gruppo dalla "giovinezza
alla maturità" . Nel 1983 esce il disco dal
titolo "War" con il quale la band affronta i
più importanti problemi sociali del momento,
quali la "guerra in Nord Irlanda" e la
"questione polacca". I problemi sociali, per il
gruppo ma soprattutto per Bono, sono
particolarmente sentiti e di fondamentale
importanza al punto che, negli anni futuri ,
diventeranno oggetto di ispirazione per la
maggior parte dei loro dischi. Per usare una
metafora, la band di questo periodo si
potrebbe definire come: "gli U2 affrontano il
mondo". Poco dopo segue un disco dal vivo,
intitolato "Under a blood red sky", che riprende
i momenti migliori della carriera della band
fino a quel momento e, che potrebbe essere
definito proprio come il "Riepilogo". Nel 1984
esce un altro album "The unforgettable fire" che
segna una prima svolta nel percorso musicale
degli U2. Infatti si delinea un suono che si
potrebbe definire come "una musica anglosassone
alla conquista dell’America" con brani che li
renderanno famosi in tutto il mondo, uno in
particolare "Pride (in the name of love)". Una
volta conquistata l’America realizzano nel 1987
"The Joshua tree", frutto di una maggiore
"consapevolezza della realtà amerikana" e
considerato il loro disco più famoso. In
seguito esce "Rattle and hum" che si può
considerare come una sintesi di tre momenti
della carriera musicale di questi artisti , in
quanto da un lato rappresenta: il "Riepilogo"
proprio grazie alla presenza di vecchi brani dal
vivo, dall’ altro "Devozione" nei
confronti di altri artisti, espressa con cover,
duetti e canzoni scritte appositamente per loro,
ed in ultimo "Novità", con il chiaro
intento di andare "alla ricerca delle radici
musicali americane". Una sosta durata qualche
anno e nel 1991 esce il nuovo album intitolato "Achtung
baby" registrato a Berlino che rappresenta il
"Ritorno ai suoni anglo-sassoni", un suono però
molto diverso da quello che avevano lasciato
diversi anni prima, molto simile ai suoni tipici
della scena di "Madchester", ovvero suoni
sintetici e ballabili. Nel 1993 esce
"Zooropa" un po' come dire "Il seguito
dell’album precedente", forse per questo motivo
uno dei lavori meno riusciti così come "Pop" del
1997; in effetti ci hanno sempre stupito con
l’evoluzione musicale, in questi 2 lavori invece
sembrano essersi fermati nella ricerca e
nell’approfondimento, senza ottenere grandi
risultati. Dopo alcuni anni di riflessioni, si
sono forse resi conto che avrebbero potuto
racchiudere la loro esperienza nei due dischi che seguirono:
quello del 2000 "All that you can't leave
behind" e quello del 2004 "How to dismantle an atomic
bomb" dove appunto vi è un ritorno alle
sonorità rock mescolate all’elettronica e al suono
meraviglioso delle chitarre di The Edge, canzoni
con un impegno sociale ad altissimo livello;
queste sono le caratteristiche principali di
questi ultimi 2 bellissimi dischi, ma poi è
difficile dire bellissimo per un disco in
particolare degli U2, vista la quantità di belle
canzoni offerte da questi artisti.
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All’interno di questa discografia ci sono
altri dischi altrettanto importanti, come ad
esempio quello uscito sotto lo pseudonimo "The
Passengers", realizzato dagli U2 in
collaborazione con alcuni amici come Brian Eno,
Luciano Pavarotti e Howie B, dove la produzione
di Brian Eno prende il sopravvento e
l'elettronica è ai massimi livelli.
Per non dimenticare poi tutte le collaborazioni
dei vari componenti del gruppo, in particolare
di Bono, come ad esempio i duetti con Frank
Sinatra, Sinead O'Connor, Gavin Friday e con il
gruppo dei Clannad.
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Bono si è anche distinto nel
corso degli anni per l'impegno sociale
soprattutto partecipando al mitico Live aid del
13 luglio del 1985 e alla riedizione del 2005
denominata Live 8, andando personalmente, con la
moglie Alison a lavorare in Etiopia, sostenendo
attivamente le campagne di Amnesty International
(ultima quella per la liberazione del Premio
Nobel Aung San Suu Kyi), Greenpeace (fra le
quali la manifestazione contro la centrale
nucleare di Sellafield), Chernobyl Childrens
Project (in questo caso è la moglie Ali ad
essere coinvolta) ed in ultimo DATA (Debt AIDS
Trade in Africa) che ha portato questo grande
personaggio ad avere una serie di incontri con
moltissimi capi di stato di tutto il mondo e con
i leader delle banche mondiali e nazionali;
grazie a queste attività umanitarie Bono è stato
più volte proposto per il premio Nobel per la
Pace.
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