Drosera rotundifolia

 

Questa piccola pianta carnivora é molto comune nel Connemara; infatti la Drosera o Rosolida (Drosera rotundifolia) predilige i terreni acquitrinosi e con un alto tasso di acidità, ed é ben noto quanto queste condizioni del terreno siano presenti nel Connemara, soprattutto nell'area della baia di Roundstone.
Questa area é quasi completamente un terreno paludoso (oggetto anche di una lotta per la salvaguardia di tale palude) e completamente ricoperta di torbiere che ne fanno un terreno molto acido, determinando in questa maniera il luogo ideale per la crescita di queste piante, in Italia oramai scomparsa se non in prossimità delle pochissime torbiere rimaste.

La Drosera é presente in questa regione in 3 varianti delle 150 specie presenti nel mondo:

 

 

Drosera a foglie rotonde o Rosolida (Drosera rotundifolia) 

Drosera intermedia (Drosera intermedia) 

Drosera a foglie allungate (Drosera longifolia)

facilmente distinguibili tra loro; in particolare questa si presenta come una pianta alta circa 10 cm, le cui foglie formano una rosetta che rimangono quasi appoggiate al terreno. Queste si presentano tondeggianti con un diametro di circa 1 cm e nella parte superiore vi sono come dei peli (tentacoli) rossi sulla cui estremità si trova una gocciolina vischiosa e collante. Su queste estremità infatti si trovano delle ghiandole secernenti il liquido appiccicoso, attraverso i quali riesce a catturare piccoli insetti di cui si nutre e da cui ottiene l'azoto necessario per la sopravvivenza (le torbiere infatti ne sono molto povere); un enzima secreto dalle ghiandole decompone e quindi digerisce l'insetto del quale viene rigettato solo la parte chitinosa. Queste foglie, una volta provocate da un insetto che si posa su di esse, sono capaci di avviluppare la preda nell'arco di alcuni minuti, grazie alle ghiandole presenti sui lunghi peli. Le foglie giovani si presentano arrotolate a spirale verso l'interno.
Questa piantina fiorisce tra giugno ed agosto e l'infiorescenza si presenta in una, o raramente più d'una, piccola spiga rossastra e flessuosa sulla quale ci possono essere fino a 10-12 piccoli fiori di colore bianco con 5 petali.
Charles Darwin con il figlio Francis studiarono l'alimentazione della Drosera e scoprirono che potevano raggiungere dimensioni ben superiori se alimentate con carne cruda o arrosto, formaggio, latte e bianco d'uovo, mentre rifiutavano zucchero, amido e grassi vegetali.
Tutte le specie di Drosere presenti nel Connemara devono essere in grado di superare anche gli inverni piú rigidi (al contrario delle altre drosere che vivono in luoghi piú temperati) e per fare ció si riducono in rosette più piccole scure e compatte resistendo al gelo e superando l'inverno in questo modo detto "a riposo".
Dai tempi antichi è anche conosciuta come pianta medicinale ed in effetti i suoi estratti sono utilizzati per combattere la glicemia, il raffreddore e la pertosse con un leggero effetto diuretico. In Italia, in particolare, il suo estratto miscelato all'acquavite forma il famoso "rosolio".


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