PERCORSO (prima
parte): |
La "Western Way" svolta a
sinistra tra Teernakill Bridge e Maam Bridge, e
prosegue fino al raggiungimento del minaccioso
sperone chiamato Aill na gCat (Dirupo del Gatto
Selvatico); a questo punto si svolta ancora una
volta a sinistra nell'ampia vallata del fiume
Failmore.
All'arrivo a Aill na gCat si può vedere per intero
il lato sud delle montagne di Maumturk, e quindi da
Corcòg a sud fino a Binn Idir an Dà Log ad ovest.
Di particolare rilevanza sono la brillantezza che dà
la quarzite di queste montagne e di quella più a
sud: Binn Mhairg.
Nel bel mezzo di queste rocce si staglia il Passo
Màm Ean o Passo degli Uccelli. Il sentiero è un po'
deteriorato nella zona del fiume Failmore, ma per il
resto è ottimo e porterà facilmente fino al passo;
la facilità del cammino è dovuto in gran parte alla
lunga storia del Passo Màm Ean. |
MàM EAN: |
La storia narra che S. Patrizio arrivò qui per
benedire le terre dell'ovest, e l'ultima domenica di
luglio si organizzò il "Pattern" (ovvero un concilio
religioso) che ancora viene rivissuto in un
pellegrinaggio.
Qui si possono vedere il Pozzo Sacro e il letto di
S. Patrizio dove Egli riposò, inoltre è stata
costruita una Cappella con la statua di S. Patrizio
al suo interno, portata fin qui in elicottero. A
questo punto si può capire il perché di tutte le
indicazioni che si sono incontrate lungo il percorso
per "Maumean".
Oltre il fatto storico il Passo è inoltre molto
bello per le montagne che si alzano a picco per più
di 300 metri. Questo è il anche il punto più alto
(259 metri) della "Western Way". |
PERCORSO
(seconda parte): |
Lungo la discesa dal Passo Màm Ean si cominceranno a
vedere gli ancora più spettacolari Twelve Bens e
rimarranno a vista per il resto di questo cammino.
Tale discesa è piuttosto facile e arriva velocemente
alla strada che porta al Lago Inagh proseguendo poi
lungo i piedi dei Maumturks verso nord-ovest. A
questo punto proprio di fronte si ha il Cnoc Lios
Uachtair, più piccolo fra le altre colline, ma molto
noto per i suoi splendidi marmi scavati dal suo
fianco sud. La famiglia proprietaria di questa area
tra il 18° e il 19° secolo aprì la cava di marmo ed
in particolare fu il Sig. "Humanity Dick" Martin,
tra le altre cose anche co-fondatore del RSPCA e
fervente protettore di animali domestici da cui il
soprannome. Se si potesse vedere oltre il Cuoc Lios
Uachtair si vedrebbe il Lago Ballynahinch e sulla
riva l'omonimo castello nonché vecchia residenza del
Sig. Martin, oggi lussuoso hotel.
Proseguendo invece lungo la strada si giunge a Doire
Bhò Riada. |
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